Eresie reazionarie di un occidentale scontento PDF
Alla base di questo saggio, in cui sono presenti riferimenti specifici alla situazione italiana, c'è un'idea forte: nel mondo occidentale il concetto di "democrazia" si è involuto, visto che dalla seconda guerra mondiale fino ad oggi si è via via allargata a dismisura la portata dei "diritti civili" mentre parallelamente si è assistito ad un arretramento inesorabile delle condizioni economiche, di...

Raffaele De Leonardo - Eresie reazionarie di un occidentale scontento

Eresie reazionarie di un occidentale scontento

Raffaele De Leonardo

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Sprache
Italienisch
Format
epub
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Beschreibung

Alla base di questo saggio, in cui sono presenti riferimenti specifici alla situazione italiana, c'è un'idea forte: nel mondo occidentale il concetto di "democrazia" si è involuto, visto che dalla seconda guerra mondiale fino ad oggi si è via via allargata a dismisura la portata dei "diritti civili" mentre parallelamente si è assistito ad un arretramento inesorabile delle condizioni economiche, di lavoro, e persino di benessere mentale.I "diritti economici", sempre più sacrificati sull'altare dell'etica individualista promossa dal capitalismo, trovano ormai difesa debolissima anche da parte di quei partiti di Sinistra che -per tradizione storica- avrebbero avuto la missione di tutelarli. Questi partiti "progressisti" infatti -ormai pienamente adeguati alle leggi del "libero mercato"- per mantenersi in vita compensano affannosamente la perdita del benessere economico con dosi sempre più ampie di "libertà" individuali. Attraverso il confronto tra uomini politici del presente e del passato cerco di mettere in luce quanto sia ambigua la distinzione netta tra "democrazie" e autocrazie". A tal proposito dedico largo spazio alla guerra in Ucraina, in quanto mi sembra prova lampante di un "doppiopesismo" praticato da tutto l'Occidente in nome di un "sistema democratico" in realtà sempre più vuoto, ma sempre orgogliosamente difeso contro i "cattivi" dall'altra parte del mondo, vale a dire appunto gli autocrati negatori dei "diritti civili" qui da noi esaltati a discapito degli altri, assai più concreti.Riprendo perciò coerentemente, nelle pagine finali, un'antica definizione assai poco nota, che a me pare calzare piuttosto bene a questa democrazia -la democrazia di oggi- a cui, infatti, neanche il vecchio nome glorioso mi pare si addica più tanto.

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