Carlo Gozzi - La Marfisa bizzarra
La Marfisa bizzarra
Carlo Gozzi
Descripción
Nel cuore pulsante del teatro del Settecento, Carlo Gozzi dà vita a La Marfisa bizzarra, una fiaba drammatica che mescola con raffinata maestria elementi epici, magia orientaleggiante e brillante satira sociale. Protagonista è Marfisa, guerriera indomita e imprevedibile, travolta in una serie di avventure fantastiche, incantesimi e travestimenti che mettono alla prova il suo coraggio e la sua identità. Con il suo stile vivace, ricco di invenzioni sceniche e colpi di scena, Gozzi costruisce un mondo teatrale dove tutto è possibile: draghi, sortilegi, amori contrastati, reami lontani e un intreccio che si dispiega tra risate, stupore e raffinati giochi narrativi. La Marfisa bizzarra è un capolavoro di teatro fiabesco, una celebrazione dell’immaginazione e del gusto barocco, capace ancora oggi di affascinare lettori e studiosi per la sua teatralità visionaria e la sua ironia senza tempo.La parola “Marfisa” non ha un significato etimologico preciso nella lingua italiana comune: è un nome proprio, noto soprattutto grazie alla letteratura cavalleresca. Il personaggio nasce nell’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo e viene poi reso celebre da Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso. È una guerriera saracena, forte, coraggiosa e indipendente, sorella di Ruggiero, altro famoso personaggio, incarnazione della donna guerriera, libera, valorosa e “indomita”.Carlo Gozzi (1720–1806) fu uno dei più originali drammaturghi italiani del Settecento, esponente di spicco dell’aristocrazia veneziana e ardente difensore della tradizione teatrale della Commedia dell’Arte. In aperta polemica con Carlo Goldoni e con il teatro riformato, Gozzi sviluppò un genere tutto suo: le fiabe teatrali, opere fantastiche e ricche di invenzioni sceniche che univano magia, ironia e spirito satirico.Autore di capolavori come L’amore delle tre melarance, Turandot e La Marfisa bizzarra, Gozzi diede vita a un teatro immaginifico, popolato da personaggi fiabeschi, metamorfosi, intrighi e sorprese, mantenendo viva la libertà improvvisativa dei comici dell’arte. La sua opera esercitò un’influenza duratura, affascinando non solo il pubblico del suo tempo ma anche registi e scrittori moderni.
