Il padrone sono me! PDF
Il padrone sono me!Pubblicato per la prima volta nel 1922, questo romanzo di Alfredo Panzini ci restituisce, con sguardo ironico e partecipe, l’Italia in trasformazione agli inizi del Novecento.Attraverso la voce genuina e colorita di Zvanì, popolano romagnolo e narratore della vicenda, seguiamo il ribaltamento dei destini di due famiglie: una un tempo ricca, che vede dissolversi la propria fortun...

Alfredo Panzini - Il padrone sono me!

Il padrone sono me!

Alfredo Panzini

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Language
Italian
Format
epub
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Il padrone sono me!Pubblicato per la prima volta nel 1922, questo romanzo di Alfredo Panzini ci restituisce, con sguardo ironico e partecipe, l’Italia in trasformazione agli inizi del Novecento.Attraverso la voce genuina e colorita di Zvanì, popolano romagnolo e narratore della vicenda, seguiamo il ribaltamento dei destini di due famiglie: una un tempo ricca, che vede dissolversi la propria fortuna, e l’altra povera, che invece riesce a farsi strada fino all’agiatezza. Con il suo stile inconfondibile, che mescola lingua colta e dialetto, Panzini dà vita a un racconto vibrante, capace di fotografare i profondi mutamenti sociali avvenuti intorno alla Prima guerra mondiale. Un romanzo che diverte, emoziona e invita a riflettere sul valore del lavoro, della dignità e sulla precarietà delle fortune umane.Un classico intramontabile, che conserva intatta la sua freschezza e la sua forza evocativa.Alfredo Panzini (1863–1939) è stato uno scrittore, lessicografo e critico letterario italiano, tra le figure più originali della narrativa del primo Novecento. Allievo di Giosuè Carducci, fu docente di letteratura e collaboratore di importanti riviste letterarie. La sua prosa si distingue per uno stile elegante, ironico e spesso intriso di malinconica leggerezza, con cui osserva la realtà quotidiana, i costumi borghesi e le trasformazioni della società italiana. Autore prolifico, spaziò tra romanzi, racconti e scritti saggistici, e raggiunse grande notorietà per aver curato la pubblicazione del “Dizionario moderno” (1905) che raccoglieva neologismi, modi di dire e parole nuove della lingua italiana. La sua opera coniuga rigore classico e spirito moderno, offrendo un ritratto partecipe e critico del suo tempo.

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